il suono come sostanza diffusa

model zero è un diffusore acustico che coniuga un sofisticato progetto elettroacustico con la tradizione liutaria.

Uscendo dalla logica dell'‹impianto stereo›, troppo spesso declassato a funzione di elettrodomestico, ed entrando negli ambiti dell'arredo domestico o di spazi condivisi, model zero nasce con la precisa ambizione di connotarsi come elemento diffusore del suono, come una lampada lo è per la luce.
Il cuore di model zero è una tavola armonica in Abete di risonanza della Val di Fiemme. Un disegno figlio del razionalismo italiano incontra un brevetto proprietario di tecnologia elettroacustica che consente di mettere in vibrazione questa ‹membrana› naturale attraverso un segnale analogico pilotato da un amplificatore dedicato. La tavola armonica, realizzata a mano, ha un diametro massimo di 70 cm, e presenta spessori che variano da 3 a 6 mm; la carica elastica viene garantita dalle ‹catene› presenti sul retro. La tavola è sospesa tra due pinze in ottone vincolate alla struttura, dello stesso materiale, brunito a mano.
model zero diffonde il suono in ogni direzione, annullando l'effetto di direttività tipico degli altoparlanti tradizionali. L'ambiente diventa concetto liquido, allora, il suono sostanza diffusa, elemento pervasivo e intrinseco. La sua efficienza sonora garantisce una copertura spaziale fino a 150 mq; il progetto prevede anche l'utilizzo in serie di più esemplari, per soddisfare esigenze legate a grandi spazi. La pressione sonora a 1 mt è di 82 dBa (con punte di 86 dBa), la risposta in frequenza nell'intervallo 60 Hz – 18 KHz. L'alta sensibilità della "membrana" consente l'ascolto dettagliato degli strumenti anche a volumi molto bassi.
L'amplificatore che pilota model zero è un modello dedicato, in classe D, 50 W, paragonabile alla potenza sonora di un impianto tradizionale da 130 – 150 W.
model zero viene prodotto in due versioni, con amplificazione integrata nella base o alloggiata in un modulo esterno. Il sistema è controllato attraverso il telecomando dedicato, può ricevere un segnale digitale via Bluetooth 5.0 oppure analogico via cavo.

l'arte di plasmare membrane acustiche

Il liutaio tocca il legno, lo interpreta, ne intuisce le caratteristiche; lavorando sugli spessori, differenti nei vari punti, sulla sua flessione naturale, sui bordi legati dal filetto ad intarsio, lo plasma in forma di violino, di chitarra, di violoncello. Io, liutaio dell'era moderna, tocco il legno di risonanza lungamente stagionato, leggendo nella sua fibra le stesse caratteristiche che cerca chi realizza uno strumento musicale d'eccellenza. Lo osservo e ne testo la risposta acustica, ne misuro la flessione, decido gli spessori nelle aree dedicate alla generazione di frequenze acute, basse e medie. Rifinisco il bordo con il filetto ad intarsio, proprio come fa il liutaio. Creo una membrana vibrante naturale che obbedisce alle leggi dell'acustica, e suona vibrando sollecitata da speciali trasduttori accoppiati alla tavola in punti precisi, frutto del progetto acustico di questo strumento. In model zero c'è tutta la storia della liuteria italiana; si scava a mano come si fa per i violini. Il legno è il medesimo, e il risultato è coerente con l'espressione musicale ottenuta dagli strumenti a corda. Dentro model zero c'è l'arpa, il violino, la ghironda, la chitarra, il violoncello. Ci sono le ore di laboratorio, di lavorazione manuale, di esperienza del bravo liutaio che dal legno sa estrarre la musica. Ogni esemplare di model zero è un pezzo unico e numerato, esattamente come un violino. Ma non serve il violinista: suona dal vivo con un semplice "play" sul telecomando.